Energie Rinnovabili

Fotovoltaico

Energie rinnovabili

Perché dotarsi di un impianto Fotovoltaico

Negli ultimi anni il costo dell’energia è cresciuto fino al 400 %, toccando i 35 cent€/kWh. Nel 2023 si è registrata una media di circa 28 cent€/kWh in regime di maggior tutela, e fino a 44 cent nel mercato libero. Nel 2024 si è tornati temporaneamente sotto i 25 cent, ma l’instabilità del mercato resta una minaccia reale. Investire nel fotovoltaico significa tagliare i costi e proteggersi da futuri aumenti in modo sostenibile.

RIDURRE IL COSTO DELL'ENERGIA E' POSSIBILE !

Produci energia gratuita dal sole, riducendo drasticamente la spesa per l’elettricità.

Con un impianto dotato di  accumulo (batterie) puoi utilizzare l’energia anche di notte.

L’investimento si ripaga in media in 5–8 anni, mentre l’impianto dura 25–30 anni.

Riduci la dipendenza dai fornitori di energia e dalle oscillazioni di prezzo (in questi ultimi anni hanno avuto elevate fluttuazioni).

In Italia per tutto il 2025 ci sono detrazioni fiscali del 50% in 10 anni.  

Dal 2026 le detrazioni IRPEF passeranno al 36% sempre in 10 anni.

Studi di Nomisma e FIAIP indicano che un immobile con impianto fotovoltaico può valere +3% / +8% in più rispetto a uno identico senza, a parità di altre caratteristiche.

La percentuale è più alta per case indipendenti o villette (dove l’autonomia energetica è un forte plus) e più bassa nei condomini.

In zone con forte sensibilità ambientale e bollette elevate, il delta può anche arrivare a +10%.

Un impianto FV (soprattutto se abbinato a pompa di calore) può far salire 1–2 classi in certi casi, migliorando l’APE (Attestato di Prestazione Energetica).

Il salto di classe aumenta il potere contrattuale in vendita/affitto, perché molti acquirenti oggi cercano almeno classe B–C.

Un impianto fotovoltaico richiede pochissima manutenzione ordinaria, soprattutto se realizzato con materiali di qualità.

Energia pulita e rinnovabile, senza emissioni di CO₂ durante l’uso.

Contribuisci concretamente alla riduzione dell’inquinamento e alla transizione energetica.

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Come ridurre il costo dell'energia

Passare al mercato libero dell’energia può sembrare una soluzione, attratti dalle offerte di numerosi operatori che promettono tariffe “molto più convenienti”. La realtà, però, è diversa: solo pochissimi riescono davvero a proporre prezzi leggermente inferiori, e comunque si parla di sconti minimi che non compensano gli enormi aumenti subiti negli ultimi due anni.

La scelta più intelligente e duratura è investire in un impianto fotovoltaico. Con l’energia del sole puoi abbattere in modo significativo — e per decenni — le tue bollette, proteggerti dalle oscillazioni del mercato e trasformare una spesa inevitabile in un risparmio concreto e crescente nel tempo.

Come funziona un impianto fotovoltaico

Il nostro paese, dal nord al sud, ha un elevato irraggiamento solare per gran parte dei periodi dell’anno;  quindi dotarsi di un impianto fotovoltaico è molto conveniente e consente di recuperare i costi dell’investimento iniziale in pochi anni. 

L’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico è soggetta a inevitabili variazioni dovute alle condizioni di irraggiamento solare. Durante le ore notturne, la produzione è pari a zero, mentre in presenza di cielo coperto, foschia o nebbia, la radiazione solare diretta diminuisce sensibilmente, causando un calo istantaneo della potenza generata.

Anche nei mesi invernali, la minore altezza del sole sull’orizzonte e la ridotta durata delle giornate comportano un’irradiazione globale annua più bassa rispetto al periodo estivo, con conseguente riduzione della produzione energetica complessiva dell’impianto.

In Italia, la differenza stagionale può essere significativa: in un impianto ben orientato, la produzione di un singolo mese estivo (ad esempio luglio) può superare di tre-quattro volte quella di un mese invernale (ad esempio dicembre). A livello medio nazionale, circa il 65–70% dell’energia annua viene prodotta tra aprile e settembre, mentre il restante 30–35% è distribuito nei mesi più freddi.

L’energia prodotta durante le ore di sole e non consumata dalle utenze domestiche, può essere ceduta alla rete (dietro compenso per ciascun KWh immesso) o accumulata nelle batterie che pur tuttavia non può garantire la totale autonomia elettrica dal gestore dei servizi elettrici.

Per poter soddisfare il fabbisogno energetico di una famiglia è necessario quindi che l’impianto fotovoltaico sia connesso alla rete elettrica; in questo modo in mancanza di sole o nel caso di esaurimento della carica delle batterie di accumulo, l’energia può essere prelevata dalla rete e quando l’energia prodotta non è autoconsumata dai cariche domestici o non è utilizzata per caricare le batterie di accumulo, può essere immessa nella rete elettrica con il meccanismo del  “Ritiro Dedicato” (schema funzionamento figura in basso)

L’energia immessa infatti viene rimborsata, al prezzo di mercato, dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Caratteristiche di un impianto fotovoltaico

Sistema Ibrido Azzurro Zucchetti System con batterie di accumulo

Un impianto fotovoltaico di buona qualità è garantito per circa 20-25 anni e costituisce perciò un investimento di lungo periodo.

costi sono costituiti dall’investimento iniziale per la realizzazione dell’impianto che comprende la fornitura dei componenti dell’impianto (pannelli, strutture di sostegno dei pannelli, cavi e connettori, inverter, quadri elettrici e batterie di accumulo), l’installazione dell’impianto il costo del progetto e le pratiche amministrative per il GSE. 

Oltre ai costi iniziali per l’investimento, è necessario considerare anche i costi di eventuali assicurazioni per il furto dei componenti, i costi manutenzione annua, i costi per l’eventuale sostituzione di alcune componenti dell’impianto che di solito hanno durata inferiore ai 25 anni (ad esempio l’inverter e alcuni componenti dei quadri elettrici), infine i costi eventualmente sostenuti per finanziare l’acquisto dell’impianto con un istituto di credito.

Il costo di un impianto domestico negli ultimi anni è molto diminuito ed è proporzionale alla potenza installata.

Il costo delle batterie di accumulo varia in funzione della capacità di carica in KWh delle stesse.

Il costo totale varia in relazione al tipo di impianto da realizzare a dalle difficoltà di tipo installativo.

Oggi, grazie ad alcune leggi dello Stato, gli impianti fotovoltaici possono beneficiare di una detrazione del 50% dall’Irpef in 10 anni e l’applicazione dell’IVA al 10%. 

Le detrazioni al 50% termineranno alla fine del 2025. A partire dal 2026 le detrazioni IRPEF scenderanno al 36% (sempre in 10 anni).

Costi di manutenzione

I costi di manutenzione sono minimi poiché un impianto fotovoltaico non ha parti meccaniche in movimento, ma una manutenzione costante garantisce la piena efficienza dell’impianto nel tempo e garantisce una maggiore produzione annua.

Con l’ausilio di strumenti di misura adatti allo scopo, è possibile verificare negli anni lo stato di ogni singolo modulo ed eventualmente procedere con la sua sostituzione nel caso in cui alcune celle fossero deteriorate. I prezzi del costo di manutenzione annuo variano in funzione della tipologia di impianto (potenza, tipologia di istallazione su tetto piano o falda, etc) e comunque forniti al Cliente finale dall’installatore a eseguito del progetto d’impianto e alla firma dell’accordo.

FAQ

Oggi è possibile reperire sul mercato pannelli fotovoltaici con dimensioni di circa 2 mq con potenze da 450 Wp. Quindi realizzare un impianto da circa 3 KWp sono necessari circa 13-14 mq di superficie netta. Per avere maggiori delucidazioni contattaci.  

Oggi, grazie ad alcune leggi dello Stato, gli impianti fotovoltaici possono beneficiare di una detrazione del 50% dall’Irpef in 10 anni e l’applicazione dell’IVA al 10%.  Tali detrazioni sono state prorogate per tutto il 2025.

A partire dal 2026 le detrazioni scenderanno al 36% ma per avere maggiori certezze in merito sarà necessario attendere la legge finanziaria di fine anno 2025.

I costi di manutenzione sono minimi poiché un impianto fotovoltaico non ha parti meccaniche in movimento, ma una manutenzione costante garantisce la piena efficienza dell’impianto nel tempo e garantisce una maggiore produzione annua. 

Con l’ausilio di strumenti di misura adatti allo scopo, è possibile verificare negli anni lo stato di ogni singolo pannello ed eventualmente procedere con la sua sostituzione nel caso in cui alcune celle fossero deteriorate. I prezzi del costo di manutenzione annuo variano in funzione della tipologia di impianto (potenza, tipologia di istallazione su tetto piano o falda, etc) e comunque forniti al Cliente finale dall’installatore a eseguito del progetto d’impianto e alla firma dell’accordo.

Per impianti fotovoltaici su tetti piani, come terrazze condominiali o terrazze di palazzine singolo proprietario, si utilizzano strutture in alluminio o acciaio con l’inclinazione necessaria rispetto al piano orizzontale del pavimento. Tali strutture sono poi ancorate a terra mediante l’uso di zavorre semplicemente poggiate alla superficie piana del terrazzo in modo da evitare così eventuali possibili infiltrazioni. Esistono anche soluzioni in cemento armato precompresso, che per loro natura, hanno un peso tale da consentire lo zavorramento a terra dei moduli.  I moduli FV sono in questo caso fissati direttamente su queste strutture dotate di inserti in acciaio filettati .

L’installazione dei moduli fotovolotaici sulle falde ricoperte di tegole, è un intervento che deve essere valutato da un tecnico durante il sopralluogo.  Le altezze in gioco, la pendenza della falda, le sue dimensioni e l’orientamento sono fondamentali per stabilire la reale fattibilità dell’opera. Una volta verificati tutti questi elementi, è possibile fissare i moduli sul tetto a falda utilizzando degli appositi profili metallici che saranno fissati stabilmente e senza creare problemi di infiltrazioni, direttamente sulle tegole della falda.

Puoi realizzare una pensilina fotovoltaica delle dimensioni opportune per le tue necessità energetica e usare lo spazio per parcheggiare la tua auto, aggiungendo, qualora in possesso di una macchina elettrica o ibrida plu-in, anche una colonnina di ricarica.

I fattori che determinano una buona produzione dell’impianto fotovoltaico sono molti i più importanti sono:  

  1. la latitudine, cioè dalla zona dove l’impianto dovrà essere installato (al Sud si avranno rendimenti maggiori rispetto alle installazione effettuate al Nord)
  2. l’orientamento  dell’impianto rispetto alla direzione ottimale (Sud)
  3. l’ombreggiamento dei moduli FV (per esempio per altri edifici nelle vicinanze o per la presenza di alberi o vegetazione in genere)

Mediamente e statisticamente, un impianto fotovoltaico in base all’irraggiamento solare (vedi cartina Italia sopra) può produrre dai 900 ai 1.500 KWh per KWp all’anno. quindi un impianto da 3 KWp, in condizioni di orientamento e ombreggiamento ottimali, può produrre circa 3.000 KWh/anno al Nord, circa 4.000 KWh/anno al Centro e circa 4.500 KWh/anno al Sud.

Il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico deve essere affidato a personale tecnico qualificato che, dopo aver effettuato un sopralluogo ed aver verificato le esigenze energetiche della famiglia nelle diverse fasi della giornata, definisce la taglia in KWp dell’impianto da realizzare.  Per dimensionare l’impianto si parte dal consumo energetico annua (espresso in KWh/anno ) informazione che è possibile facilmente reperire sulla bolletta del gestore elettrico (Enel, Acea, A2A etc..).  In base al consumo elettrico e alla disponibilità di spazio dove installare l’impianto si prepara un preliminare di progetto di massima con le informazioni tecniche ed economiche.

Durante il giorno, il momento di produzione effetti dell’impianto fotovoltaico, l’energia prodotta è assorbita dai carichi domestici che hanno necessità di rimanere sempre accesi (frigoriferi ed altre utenze principali). Poiché il carico sarà certamente inferiore rispetto all’energia prodotta istantaneamente dall’impianto fotovoltaico, l’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata dai carichi domestici, sarà ceduta alla rete elettrica attraverso il Ritiro Dedicato con una corresponsione economica erogata periodicamente dal GSE in base ai prezzi di mercato stabiliti in funzione dell’orario di cessione e della zona.

In aggiunta al meccanismo della cessione in rete dell’energia in eccesso prodotta dall’impianto e non consumata istantaneamente dai carichi domestici, è possibile dotare l’impianto fotovoltaico di una batteria di accumulo di nuova generazione.  Durante le ore di massima produzione dell’impianto, l’energia prodotta e non autoconsumata dai carichi domestici, può essere immagazzinata in una batteria di accumulo.  Le batterie di accumulo devono essere opportunamente dimensionate dal tecnico che effettuerà il sopralluogo.  

Dotando l’impianto FV di una batteria di accumulo, sarà possibile utilizzare l’elettricità immagazzinata nelle ore diurne, durante la notte o quando il sole non sarà più in grado di far produrre il nostro impianto FV.  In questo modo il risparmio in bolletta sarà ancora più marcato e si potranno raggiungere anche percentuali di risparmio vicine all’80% (da verificare sempre con il tecnico). Le batterie odierne sono compatte e relativamente leggere quindi occupano uno spazio ridotto. 

I materiali che installiamo provengono esclusivamente da fornitori leader a livello mondiale nel settore fotovoltaico.
È possibile trovare sul mercato prodotti a prezzi leggermente inferiori, ma spesso con qualità e durata non garantite, il che comporta una riduzione delle prestazioni produttive nel corso degli anni.
Raccomandiamo sempre di scegliere componenti di alta qualità: l’impianto fotovoltaico è un investimento a lungo termine, destinato a durare almeno 20-25 anni, e la selezione accurata dei fornitori è fondamentale per garantire affidabilità, efficienza e rendimento nel tempo.

SI.

Se vivi in un Condominio e hai la possibilità di usufruire di uno spazio condominiale comune, puoi, informando l’Amministratore del Condominio, utilizzare una percentuale di spazio legata ai millesimi di proprietà del tuo appartamento.  Anche in questo caso il sopralluogo di un tecnico è di fondamentale importanza in quanto può stabilire l’effettiva disponibilità di spazi per installare l’impianto e soprattutto e tali spazi possono essere sufficienti o coprire adeguatamente anche una parte delle esigenze di consumo elettrico annuo. 

Nel caso di installazioni su parti comuni condominiali, la nostra Azienda offre consulenze specialistiche e studi approfonditi per valutare le aree disponibili all’installazione dei moduli fotovoltaici.
L’obiettivo è garantire un’equa ripartizione degli spazi tra i condomini, assicurando che ciascun impianto riceva lo stesso livello di irraggiamento solare e, di conseguenza, una produzione annua media di energia il più possibile uniforme.

La figura riportata di seguito evidenzia i risultati dello studio sulle ombre e sull’irraggiamento solare al suolo effettuato per un terrazzo condominiale.

Se vuoi avere informazioni contattaci

Possiamo offrirti soluzioni personalizzate in grado di soddisfare le esigenze del tuo fabbisogno energetico.